VIOLAZIONI DISCIPLINARI IN DANNO DEL CLIENTE AGGRAVATE DA CALUNNIA – INCOMPATIBILITA’ CON LA PERMANENZA NELL’ALBO

La condanna in sede penale per il delitto di calunnia commesso dall’Avvocato che, oltre a rendersi responsabile di gravi violazioni deontologiche, quali l’appropriazione reiterata di somme di denaro in danno del cliente, lo ha calunniosamente accusato di averlo denunciato, denota un comportamento incompatibile con la permanenza nell’albo professionale per l’irreparabile disdoro arrecato all’Ordine Forense.

Consiglio distrettuale di disciplina di Napoli (pres. Porta, rel. Marotta), decisione n. 12 del 11 febbraio 2020

Giurisprudenza CDD

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