La potenziale rilevanza deontologica della vita privata: stalking punito anche in sede disciplinare

Vìola i doveri di probità, dignità e decoro (art. 9 del Codice Deontologico vigente già art. 5 del Codice Deontologico previgente) e di comportarsi con correttezza e rispetto nei rapporti con i terzi (art. 63 del Codice Deontologico vigente già art. 56 del Codice Deontologico previgente) l’avvocato che reiteratamente effettua a terzi numerosissime telefonate dal […]

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La rilevanza deontologica di frasi a contenuto denigratorio e razzista pubblicate sui social

Vìola gli artt.5, 20 e 56 del Codice Deontologico Forense all’epoca dei fatti (fatti che risultano ancora oggi deontologicamente rilevanti ai sensi degli articoli 9 e 63 del Codice Deontologico oggi vigente) l’avvocato che utilizza frasi a contenuto denigratorio e razzista, lesive della dignità e del decoro della categoria e per averle pubblicate altresì su […]

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Legittimo impedimento: responsabile l’avvocato risultato irreperibile alla visita fiscale

Contravviene ai doveri di correttezza e lealtà, così compromettendo la reputazione propria e della categoria, l’avvocato che, dopo aver inviato certificazione medica al fine di giustificare la mancata partecipazione ad un proprio procedimento disciplinare, non venga invece rinvenuto nella propria abitazione dal medico fiscale, la cui dichiarazione fa fede fino a querela di falso (Nel […]

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La rilevanza disciplinare dell’inadempimento alle obbligazioni assunte nei confronti dei terzi

Anche al di fuori dell’esercizio del suo ministero, l’avvocato deve comportarsi, nei rapporti interpersonali, in modo tale da non compromettere la dignità della professione e l’affidamento dei terzi, adempiendo alle obbligazioni assunte nei confronti dei terzi (Nel caso di specie, il professionista aveva omesso il versamento del canone di locazione, rendendosi difficilmente reperibile pur dopo […]

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