Il Giudice disciplinare deve accertare la sussumibilità delle condotte assunte dall’incolpato sotto le previsioni del C.D.F. e non già provvedere alla esatta qualificazione giuridica della fattispecie di reato da esse integrata.
(In applicazione del principio di cui in massima, la Sezione ha ritenuto irrilevanti, ai fini del decidere, la distinzione penalistica tra il reato p. e p. dall’art. 317 c.p. e quello p. e p. dall’art. 319 quater c.p. nonché la dedotta, da parte dell’incolpato, assenza del metus publicae potestatis quale elemento costitutivo del reato di concussione).
Consiglio distrettuale di disciplina di Napoli (pres. Palumbo, rel. Ausiello), decisione n. 7 del 16 febbraio 2023
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