Successione di norme deontologiche nel tempo: l’individuazione della disciplina più favorevole all’incolpato

L’art. 65, comma 5, della Legge n. 247/2012 prevede che le norme del nuovo Codice Deontologico, nelle more entrato in vigore, si applicano ai procedimenti disciplinari in corso se più favorevoli per l’incolpato. Ne consegue la necessità di valutare la condotta costituente illecito disciplinare prima alla luce delle norme deontologiche così come previste dal Codice in vigore al tempo del compimento dell’illecito; successivamente, di valutare la medesima condotta alla luce del Nuovo Codice attualmente vigente, per poi applicare la norma che, in concreto, risulta più favorevole all’incolpato.

Consiglio Nazionale Forense (pres. Mascherin, rel. Logrieco), sentenza del 6 novembre 2017, n. 157

Classificazione

- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 157 del 06 Novembre 2017 (respinge) (sospensione)
- Consiglio territoriale: COA Vicenza, delibera del 28 Luglio 2014 (sospensione)
abc, Giurisprudenza CNF

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