L’opzione processuale di accedere al rito abbreviato non può comportare il postumo addebito al difensore della responsabilità per la scelta effettuata, per la duplice ragione che si tratta di una strategia difensiva riservata alla competenza professionale dell’avvocato che la suggerisce e che non si presta a censure di sorta postume, vuoi da parte dell’imputato che di terzi, ed inoltre perché l’accesso a tale rito richiede il rilascio di una procura speciale da parte dell’imputato, il quale, con il mandato rilasciato al legale di fiducia, ha condiviso e fatta propria la scelta processuale che gli è stata suggerita.
Consiglio distrettuale di disciplina di Napoli (pres. De Angelis, rel. Cuomo), decisione n. 136 del 28 ottobre 2020
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