Sospensione cautelare: il CDD ha il potere-dovere di valutare motivatamente lo strepitus fori

Secondo una interpretazione sistematica, storica e teleologica deve ritenersi che il c.d. strepitus fori costituisca tuttora presupposto della nuova sospensione cautelare, la quale pertanto non consegue automaticamente o di diritto al solo verificarsi delle fattispecie tipiche e tassative di sua ammissibilità (artt. 60 L. n. 247/2012 e 32 Reg. CNF n. 2/2014), ma è comunque rimessa al potere-dovere del CDD di valutare in concreto e motivatamente l’eventuale clamore suscitato dalle imputazioni penali, in una dimensione oggettiva di rilevante esteriorizzazione e non solo nello stretto ambiente professionale.

Consiglio Nazionale Forense (pres. Masi, rel. Ollà), sentenza n. 1 del 11 gennaio 2021

Classificazione

- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 1 del 11 Gennaio 2021 (accoglie)
- Consiglio territoriale: CDD Roma, delibera del 06 Ottobre 2020 (sospensione cautelare)
abc, Giurisprudenza CNF

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