Rilevanza deontologica dell’inadempimento al mandato professionale: individuazione del dies a quo ai fini della prescrizione dell’azione disciplinare

Pone in essere un comportamento deontologicamente rilevante l’avvocato che richieda acconti per lo svolgimento del mandato che poi non esegua e dia false informazioni al cliente sull’esito della pratica. Trattasi, in particolare, di illecito permanente la cui condotta -ai fini della prescrizione dell’azione disciplinare- può dirsi cessata o esaurita nel momento in cui il cliente o la parte asistita vengano a conoscenza delle omissioni del professionista.

Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Melogli, rel. Virgintino), sentenza n. 241 del 18 dicembre 2020

Classificazione

- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 241 del 18 Dicembre 2020 (respinge) (sospensione)
- Consiglio territoriale: CDD Firenze, delibera del 18 Dicembre 2020 (sospensione)
abc, Giurisprudenza CNF

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