La sentenza penale che dichiari la prescrizione del reato non spiega alcuna automatica efficacia in ordine alla responsabilità disciplinare dell’incolpato in quanto quest’ultima, autonoma rispetto a quella penale, si collega alla violazione delle regole di comportamento dell’avvocato poste a garanzia e tutela della dignità e decoro della classe forense.
Consiglio Nazionale Forense (pres. Alpa, rel. Ferina), sentenza del 24 luglio 2014, n. 101
Classificazione
- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 101 del 24 Luglio 2014 (accoglie) (censura)- Consiglio territoriale: COA Treviso, delibera del 12 Ottobre 2009 (sospensione)
0 Comment