Il reato di violenza sessuale commesso dall’avvocato (nella specie accertato con sentenza penale definitiva) è di gravità tale da compromettere l’immagine che la classe forense deve mantenere al fine di assicurare la propria funzione sociale con responsabilità e, conseguentemente, rende incompatibile la permanenza dell’incolpato stesso nell’albo degli Avvocati.
Classificazione
- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 170 del 13 Dicembre 2018 (respinge) (radiazione)- Consiglio territoriale: CDD Milano, delibera del 03 Aprile 2017 (radiazione)
- Decisione correlata: Corte di Cassazione n. 19367 del 18 Luglio 2019 (respinge)
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