Costituisce gravissimo illecito disciplinare il comportamento dell’avvocato che, in violazione dei fondamentali principi della deontologia, incassi per conto del cliente una cospicua somma, omettendo di rendergliene immediatamente conto ed appropriandosene indebitamente (Nel caso di specie, il professionista ometteva di consegnare al cliente la somma di circa 280mila euro, incassata per suo conto quale risarcimento del danno per morte del congiunto. In applicazione del principio di cui in massima, avuto anche riguardo al fatto che l’avvocato non aveva provveduto a restituire il “maltolto”, il CNF ha ritenuto congrua la sanzione disciplinare della radiazione).
Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Pardi, rel. Iacona), sentenza n. 165 del 17 luglio 2021
Classificazione
- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 165 del 17 Luglio 2021 (respinge) (radiazione)- Consiglio territoriale: CDD Roma, delibera n. 13 del 08 Marzo 2019 (radiazione)
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