Radiazione per l’avvocato che si appropri indebitamente di ingenti somme dell’interdetto di cui sia tutore

L’appropriazione di somme mediante abuso della disponibilità ottenuta per ragioni di ufficio in veste di tutore nominato dal Giudice, quindi con approfittamento della funzione pubblica, costituisce comportamento gravissimo che lede enormemente l’immagine della professione forense ed in quanto tale giustifica la massima sanzione disciplinare (Nel caso di specie, l’avvocato era stato altresì condannato in sede penale per aver sottratto circa 150mila euro all’interdetto, di cui era tutore).

Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Corona, rel. Melogli), sentenza n. 112 del 25 giugno 2022

NOTA:
In senso conforme, anche con riferimento alla sanzione irrogata, sebbene riferite all’amministrazione di sostegno, Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Melogli, rel. Di Maggio), sentenza n. 91 del 3 maggio 2021, Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Melogli, rel. Melogli), sentenza n. 122 del 11 giugno 2021, Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Stoppani, rel. Sorbi), sentenza n. 153 del 17 luglio 2021.

Classificazione

- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 112 del 25 Giugno 2022 (respinge) (radiazione)
- Consiglio territoriale: CDD Firenze, delibera del 25 Maggio 2021 (radiazione)
abc, Giurisprudenza CNF

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