L’appropriazione indebita di ingenti somme di spettanza altrui costituisce comportamento gravissimo idoneo a pregiudicare l’affidamento generale che l’avvocato deve ingenerare in ragione del suo ministero, tale da compromettere la credibilità dell’intero ceto forense e l’immagine che deve mantenere al fine di assicurare la sua funzione sociale con responsabilità nei confronti della collettività, così da rendere il professionista stesso non meritevole di appartenere all’ordine forense (Nel caso di specie, l’avvocato si era appropriato indebitamente di diverse centinaia di migliaia di euro, che si era fatto consegnare da numerose persone che aveva raggirato. In applicazione del principio di cui in massima, il CNF ha ritenuto congrua la sanzione disciplinare della radiazione).
Consiglio Nazionale Forense (pres. Masi, rel. Secchieri), sentenza n. 205 del 22 novembre 2021
Classificazione
- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 205 del 22 Novembre 2021 (respinge) (radiazione)- Consiglio territoriale: CDD Roma, delibera del 09 Novembre 2020 (radiazione)
- Decisione correlata: Corte di Cassazione n. 28468 del 30 Settembre 2022 (respinge)
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