Costituisce gravissima violazione deontologica (oltre che di precise norme penali) il comportamento dell’avvocato che, nella sua qualità di amministratore di sostegno, prelevi dal conto del beneficiario somme ingiustificate e comunque non autorizzate dal Giudice tutelare (Nel caso di specie, il professionista era stato condannato in sede penale a sei anni di reclusione per essersi indebitamente appropriato di ingenti somme, sottratte a diverse persone di cui era amministratore di sostegno. In applicazione del principio di cui in massima, il CNF ha ritenuto congrua la sanzione disciplinare della radiazione).
Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Corona, rel. Caia), sentenza n. 127 del 5 settembre 2022
Classificazione
- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 127 del 05 Settembre 2022 (respinge) (radiazione)- Consiglio territoriale: CDD Brescia, delibera del 07 Dicembre 2021 (radiazione)
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