La proposizione del ricorso avverso la decisione del C.d.O. in materia disciplinare oltre il termine perentorio di venti giorni dalla notifica del provvedimento all’incolpato, determina l’inammissibilità del gravame proposto, perché tardivo (ex art. 50 comma II, r.d.l. n. 1578/1933). (Dichiara inammissibile il ricorso avverso decisione C.d.O. di Viterbo, 18 giugno 2004)
Consiglio Nazionale Forense (pres. ALPA, rel. Bassu), sentenza del 28 dicembre 2005, n. 222
Classificazione
- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 222 del 28 Dicembre 2005 (respinge)- Consiglio territoriale: COA Viterbo, delibera del 18 Giugno 2004
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