Procedimento disciplinare – Procedimento davanti al C.d.O. – Competenza a procedere disciplinarmente – Competenza del C.d.O. che ha la custodia dell’albo – Competenza del C.d.O. in cui si sia compiuto il fatto deontologicamente rilevante – Alternatività – Criterio della prevenzione – Ipotesi in cui il C.d.O. abbia contestato fatti ulteriori – Applicabilità del principio della continenza.

La competenza a procedere disciplinarmente nei confronti di un iscritto spetta al C.d.O. che ha la custodia dell’albo presso cui il professionista è iscritto, e in alternativa, al C.d.O. nella cui giurisdizione è avvenuto il fatto per cui si procede seguendo peraltro il criterio della prevenzione. Ma nella ipotesi in cui la contestazione del secondo consiglio sia caratterizzata da una eccedenza quantitativa rispetto a quella elevata dal primo consiglio dell’ordine procedente, allora dovrà ritenersi competente il secondo consiglio (che abbia effettuato una contestazione eccedente alla prima e comprensiva delle contestazioni del primo consiglio). Nel procedimento disciplinare, infatti, per le fattispecie non compiutamente regolate dal r.d.l. n. 1578/1933, è possibile fare riferimento ai principi del codice di rito civile; alla fattispecie in questione potrà, pertanto, applicarsi l’articolo 39, II comma c.p.c., secondo il quale nel caso di continenza di cause la competenza è attribuita a seconda che il giudice preventivamente adito sia competente o no anche per la causa proposta successivamente; nell’ipotesi affermativa la competenza appartiene a questi, altrimenti è attribuita al giudice della causa successivamente proposta. (Dichiara competente C.d.O. di Brescia nel conflitto positivo di competenza sollevato con delibera C.d.O. di Brescia, 26 luglio 2004).

Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. ITALIA, rel. PERFETTI), sentenza del 28 dicembre 2005, n. 170

Classificazione

- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 170 del 28 Dicembre 2005 (respinge)
- Consiglio territoriale: COA Brescia, delibera del 26 Luglio 2004
abc, Giurisprudenza CNF

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