Le dichiarazioni scritte rilasciate da terzi nel procedimento disciplinare non possono essere apprezzate come confessioni, trattandosi di privati che non sono parti del procedimento stesso, ma hanno unicamente il valore proprio degli elementi indiziari che come tali sono valutati dal giudice disciplinare nel contesto probatorio emergente dagli atti.
Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Napoli, rel. Galletti), sentenza n. 215 del 23 luglio 2025
Classificazione
- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 215 del 23 Luglio 2025 (respinge) (sospensione)- Consiglio territoriale: CDD Messina, delibera del 06 Ottobre 2020 (sospensione)
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