Le risultanze istruttorie acquisite in sede penale e la relativa sentenza di condanna, ancorché non definitiva, costituiscono un elemento fattuale che deve essere oggetto di doveroso apprezzamento da parte del giudice disciplinare ai fini di cui agli artt. 20 e 21 cdf, perché – in un coerente quadro probatorio costituito da altre circostanze gravi, precise e concordanti – è in grado di affievolire, fino a superare, la presunzione di non colpevolezza dell’incolpato.
Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Corona, rel. Patelli), sentenza n. 26 del 17 febbraio 2025
Classificazione
- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 26 del 17 Febbraio 2025 (respinge) (radiazione)- Consiglio territoriale: CDD LAquila, delibera n. 1 del 18 Gennaio 2022 (radiazione)
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