La legittimazione a proporre impugnazione delle decisioni disciplinari del Consiglio territoriale compete esclusivamente all’incolpato (nel caso di affermazione di sua responsabilità), nonché per ogni decisione al Consiglio dell’Ordine degli Avvocati, al Procuratore delle Repubblica e al Procuratore Generale della Corte di Appello (art. 61 legge 247/12), e non pure all’esponente, il cui eventuale ricorso deve pertanto dichiararsi inammissibile.
Consiglio Nazionale Forense (pres. Masi, rel. Standoli), sentenza n. 124 del 25 giugno 2022
Classificazione
- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 124 del 25 Giugno 2022 (respinge) (archiviazione)- Consiglio territoriale: CDD Torino, delibera del 22 Dicembre 2020 (archiviazione)
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