L’asserita erronea indicazione, nell’intestazione della decisione disciplinare, del nominativo dei consiglieri componenti il collegio giudicante non costituisce causa di nullità della decisione se, comunque, risulti rispettato il quorum previsto per la validità delle deliberazioni e l’indicazione dei consiglieri stessi emerga dal verbale di udienza, che peraltro fa fede delle presenze fino a querela di falso.
Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Corona, rel. Rivellino), sentenza n. 196 del 13 maggio 2024
Classificazione
- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 196 del 13 Maggio 2024 (respinge) (richiamo)- Consiglio territoriale: CDD Bari, delibera n. 6 del 10 Febbraio 2023 (richiamo)
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