Ai fini della condanna disciplinare, la prova della responsabilità dell’incolpato deve essere raggiunta oltre ogni ragionevole dubbio, e tale principio non subisce deroghe né attenuazioni neppure nel caso in cui l’incolpato stesso abbia numerosi precedenti disciplinari.
Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Corona, rel. Stefanì), sentenza n. 425 del 18 novembre 2024
Classificazione
- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 425 del 18 Novembre 2024 (accoglie) (assoluzione)- Consiglio territoriale: CDD LAquila, delibera n. 118 del 08 Maggio 2023 (censura)
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