Norme deontologiche – Trattenimento somme di spettanza del cliente – Illecito deontologico – Compensazione con crediti professionali – Illegittimità.

Pone in essere un comportamento deontologicamente rilevante l’avvocato che incassi e trattenga ingenti somme di pertinenza del proprio assistito, non avvertendolo neppure degli incassi effettuati, e che successivamente tenti di giustificare il suo comportamento con presunti crediti professionali per i quali avrebbe effettuato una compensazione peraltro non autorizzata. (Nella specie è stata confermata la sanzione della cancellazione dall’albo). (Rigetta il ricorso avverso decisione C.d.O. di Trani, 12 dicembre 2003).

Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. CRICRI’, rel. MARTUCCELLI), sentenza del 28 dicembre 2005, n. 192

Classificazione

- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 192 del 28 Dicembre 2005 (respinge) (cancellazione)
- Consiglio territoriale: COA Trani, delibera del 12 Dicembre 2003 (cancellazione)
Giurisprudenza CNF

Related Articles

0 Comment