Pone in essere un comportamento deontologicamente rilevante l’avvocato che ricevendo una donna presso il proprio studio per un colloquio finalizzato all’eventuale instaurazione di un rapporto di lavoro subordinato alle proprie dipendenze, si renda responsabile di violenza sessuale, come accertato dal giudice penale. (Nella specie è stata confermata la sanzione della sospensione per mesi sei). (Rigetta il ricorso avverso decisione C.d.O. di Firenze, 21 dicembre 2005).
Classificazione
- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 167 del 08 Novembre 2007 (respinge)- Consiglio territoriale: COA Firenze, delibera del 21 Dicembre 2005
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