Pone in essere un comportamento deontologicamente rilevante l’avvocato che ponga in essere il reato di detenzione o spaccio di sostanze stupefacenti. (Nella specie la sanzione della sospensione è stata ridotta da mesi dodici a mesi dieci perché su un capo di incolpazione il professionista non era imputabile disciplinarmente in quanto non iscritto).
Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. CRICRI’, rel. CARDONE), sentenza del 16 luglio 2007, n. 100
Classificazione
- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 100 del 16 Luglio 2007 (respinge) (sospensione)- Consiglio territoriale: COA Pescara, delibera del 09 Giugno 2005 (sospensione)
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