Norme deontologiche – Dovere di correttezza e probità – Rapporti con la parte assistita – Trattenimento somme di spettanza del cliente – Illecito deontologico.

Pone in essere un comportamento deontologicamente rilevante l’avvocato che si impossessi di ingenti somme spettanti al suo assistito a titolo di risarcimento per gravissime lesioni riportate a seguito di un sinistro stradale e che richiesto di chiarimenti da parte del C.d.O. riferisca, contrariamente al vero, di averle integralmente restituite avendone invece trattenuto per sé ancora una parte ingente. (Nella specie è stata confermata la sanzione della radiazione). (Rigetta il ricorso avverso decisione C.d.O. di Padova, 29 settembre 2005).

Consiglio Nazionale Forense (pres. ALPA, rel. BONZO), sentenza del 30 maggio 2007, n. 51

Classificazione

- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 51 del 30 Maggio 2007 (respinge) (radiazione)
- Consiglio territoriale: COA Padova, delibera del 29 Settembre 2005 (radiazione)
Giurisprudenza CNF

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