Pone in essere un comportamento deontologicamente rilevante l’avvocato che si renda colpevole del reato di corruzione. (Nella specie è stata confermata la sanzione della cancellazione). (Accoglie il ricorso avverso decisione C.d.O. di Roma, 18 gennaio 2005).
Consiglio Nazionale Forense (pres. ALPA, rel. MIRIGLIANI), sentenza del 10 dicembre 2007, n. 191
Classificazione
- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 191 del 10 Dicembre 2007 (accoglie)- Consiglio territoriale: COA Roma, delibera del 18 Gennaio 2005
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