Pone in essere un comportamento deontologicamente rilevante l’avvocato che amministrando una società commerciale si renda responsabile del reato di bancarotta. (Nella specie, in considerazione della intervenuta prescrizione dell’imputazione relativa all’assunzione della carica incompatibile di amministratore è stata ritenuta congrua la sanzione della sospensione per mesi due in luogo della sospensione per mesi tre). (Accoglie parzialmente il ricorso avverso decisione C.d.O. di Velletri, 29, marzo 2006).
Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. CRICRI’, rel. BONZO), sentenza del 8 ottobre 2007, n. 135
Classificazione
- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 135 del 08 Ottobre 2007 (accoglie)- Consiglio territoriale: COA Velletri, delibera del 29 Marzo 2006
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