Norme deontologiche – Avvocato nominato curatore fallimentare – Appropriazione somme del fallimento – Illecito deontologico.

Pone in essere un comportamento deontologicamente rilevante l’avvocato che, nominato curatore fallimentare, si appropri di somme avute in ragione del suo ufficio e di spettanza della curatela fallimentare. (Nella specie è stata confermata la sanzione della sospensione per mesi otto). (Rigetta il ricorso avverso decisione C.d.O. di Trani, 23 settembre 2003).

Consiglio Nazionale Forense (pres. ALPA, rel. VERMIGLIO), sentenza del 21 dicembre 2005, n. 155

Classificazione

- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 155 del 21 Dicembre 2005 (respinge) (sospensione)
- Consiglio territoriale: COA Trani, delibera del 23 Settembre 2003 (sospensione)
Giurisprudenza CNF

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