NECESSITA’ DI UNA SANZIONE NEI CONFRONTI DELL’AUTORE DI UN ESPOSTO PALESEMENTE INFONDATO PRESENTATO PER AVALLARE FINALITA’ ILLECITE

Un esposto nei confronti di un avvocato, contenente accuse gravi palesemente infondate, perché smentite da documenti provenienti dal medesimo accusatore, e da prove, la cui esistenza lo stesso non poteva ignorare, esige una sanzione nei confronti dell’accusatore, indipendentemente da eventuali azioni da parte dell’accusato. Infatti non appare giusto, né tollerabile, che l’Organo di disciplina dell’Ordine Forense possa essere investito di una questione disciplinare nei confronti di un iscritto all’Ordine, palesemente infondata, motivata da finalità censurabili, quale quella di sottrarsi all’obbligo di corrispondere il giusto compenso per l’attività professionale della quale ci si è giovati.

Consiglio distrettuale di disciplina di Napoli (pres. Ciannella, rel. Ciannella), decisione n. 51 del 27 marzo 2022

Giurisprudenza CDD

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