l Giudice della Deontologia ha ampio potere discrezionale nel valutare la conferenza e la rilevanza delle prove dedotte in virtù del principio del libero convincimento, sicché non determina nullità della decisione l’omessa audizione dei testi indicati dall’incolpato, quando risulti che il Consiglio abbia ritenuto le testimonianze insufficienti ai fini del giudizio, per essere il Collegio già pervenuto all’accertamento completo dei fatti da giudicare, attraverso la valutazione delle risultanze acquisite.
Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Picchioni, rel. Cerè), sentenza del 15 ottobre 2018, n. 115
Classificazione
- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 115 del 15 Ottobre 2018 (respinge) (sospensione)- Consiglio territoriale: COA Busto Arsizio, delibera del 21 Ottobre 2011 (sospensione)
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