L’irrilevanza in sede deontologica della formula assolutoria “perché il fatto non costituisce reato”

La sentenza penale che assolve l’imputato con la formula “perché il fatto non costituisce reato”, non esclude di per sè la sussistenza del fatto storico contestato e, dunque, dell’illecito disciplinare (Nel caso di specie, l’incolpato era stato assolto in sede penale dove gli era stata contestata la contraffazione di contrassegno assicurativo).

Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Vermiglio, rel. Morlino), sentenza del 27 maggio 2013, n. 78

Classificazione

- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 78 del 27 Maggio 2013 (respinge) (sospensione)
- Consiglio territoriale: COA Milano, delibera del 28 Giugno 2010 (sospensione)
abc, Giurisprudenza CNF

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