La delibera di iscrizione all’albo degli avvocati non ha natura di concessione o di autorizzazione, ma costituisce atto di accertamento costitutivo di uno “status”, condizionatamente alla concorrenza di requisiti determinati per legge (art. 17 L. n. 247/2012); l’inesistenza di questi ultimi, sia essa sopravvenuta o originaria (ovvero per fatti anteriori alla iscrizione e di cui erroneamente non sia stato tenuto conto), impone pertanto di provvedere alla rimozione di quello “status” attraverso il provvedimento di cancellazione.
NOTA:
In senso conforme, tra le altre, Cfr. Cass. Civile, sez. I, 23 settembre 2009, n. 20436; Cass., SS.UU., 20 ottobre 1993, n. 10382, in Foro it., 1994, I, c. 427; id., 30 dicembre 1991, n. 14021, ivi, 1992, I, c. 349; id., sez. lav., 13 settembre 1991, n. 9570, in Mass. Foro it., 1991, c. 864; id., SS.UU., 4 maggio 1991, n. 4940, ivi, 1991, c. 418; id., ord. 14 febbraio 1990, n. 84, in Foro it., 1990, I, c. 864; id., sez. lav., 4 aprile 1987, n. 3296, in Mass. Foro it., 1987, c. 565; id., 10 gennaio 1987, n. 109, ivi, 1987, c. 20; id., 29 giugno 1984, n. 3849, in Foro it., 1984, I, c. 2147; id., SS.UU., 17 giugno 1982, n. 3675, in Mass. Foro it., 1982, c. 770; id., 25 novembre 1981, n. 6252, in Foro it., 1982, I, c. 1633; Cass. Civile, sentenza del 28 novembre 1978, n. 5575.
Classificazione
- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 210 del 28 Dicembre 2015 (respinge) (cancellazione amm.va)- Consiglio territoriale: COA Cosenza, delibera del 20 Luglio 2011 (cancellazione amm.va)
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