L’indebito trattenimento del danaro spettante al cliente

Integra illecito disciplinare la condotta dell’avvocato che, in assenza di espressa autorizzazione del cliente ed anzi contravvenendo espressamente alle istruzioni ricevute, trattenga le somme spettanti al cliente ovvero le distragga rispetto allo scopo originario per cui queste erano state consegnate (Nel caso di specie, il professionista aveva indebitamente trattenuto per sè € 7.000 ricevuti dalla controparte in esecuzione di un accordo transattivo. In applicazione del principio di cui in massima, avuto riguardo ai criteri in tema di sanzione disciplinare, il CNF ha ritenuto congrua la sospensione dall’esercizio della professione per anni tre, in luogo della radiazione irrogata dal Consiglio territoriale).

Consiglio Nazionale Forense (pres. Masi, rel. Patelli), sentenza n. 118 del 22 maggio 2021

Classificazione

- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 118 del 22 Maggio 2021 (respinge) (sospensione)
- Consiglio territoriale: CDD Firenze, delibera del 18 Dicembre 2019 (radiazione)
Giurisprudenza CNF

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