L’indebita appropriazione di somme spettanti al cliente

Costituisce gravissimo illecito disciplinare il comportamento dell’avvocato che, in violazione dei fondamentali principi della deontologia, incassi per conto del cliente una cospicua somma, omettendo di rendergliene immediatamente conto ed appropriandosene indebitamente (Nel caso di specie, l’avvocato si appropriava indebitamente della somma di € 110.000 spettanti al Cliente quale indennizzo corrisposto dall’Assicurazione controparte. In applicazione del principio di cui in massima, il CNF ha confermato la sanzione disciplinare della sospensione dall’esercizio della professione per la durata di anni due irrogata dal CDD all’incolpato).

Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Stoppani, rel. Napoli), sentenza n. 60 del 13 maggio 2022

Classificazione

- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 60 del 13 Maggio 2022 (respinge) (sospensione)
- Consiglio territoriale: CDD Venezia, delibera n. 11 del 23 Febbraio 2018 (sospensione)
abc, Giurisprudenza CNF

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