E’ inammissibile in quanto tardivo l’appello proposto oltre il termine di legge (nella specie, 20 giorni dalla notifica della decisione ex art. 50 RDL 1578/1933, applicabile ratione temporis), giacché i termini per la impugnazione delle decisioni sono perentori e non possono pertanto essere prorogati, sospesi o interrotti, se non nei casi eccezionali espressamente previsti dalla legge.
Consiglio Nazionale Forense (pres. Mascherin, rel. Savi), sentenza n. 124 del 28 ottobre 2019
Classificazione
- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 124 del 28 Ottobre 2019 (respinge) (sospensione)- Consiglio territoriale: COA Viterbo, delibera del 17 Luglio 2014 (sospensione)
- Decisione correlata: Corte di Cassazione n. 21128 del 02 Ottobre 2020 (accoglie)
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