E’ inammissibile in quanto tardivo l’appello proposto oltre il termine di legge (nella specie, 20 giorni dalla notifica della decisione ex art. 50 RDL 1578/1933, applicabile ratione temporis), giacché i termini per la impugnazione delle decisioni sono perentori e non possono pertanto essere prorogati, sospesi o interrotti, se non nei casi eccezionali espressamente previsti dalla legge.
Classificazione
- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 96 del 07 Ottobre 2019 (respinge) (censura)- Consiglio territoriale: COA Prato, delibera del 12 Novembre 2014 (censura)
- Decisione correlata: Corte di Cassazione n. 27773 del 04 Dicembre 2020 (respinge)
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