E’ inammissibile in quanto tardivo l’appello proposto oltre il termine di legge (nella specie, 20 giorni dalla notifica della decisione ex art. 50 RDL 1578/1933, applicabile ratione temporis), giacché i termini per la impugnazione delle decisioni sono perentori e non possono pertanto essere prorogati, sospesi o interrotti, se non nei casi eccezionali espressamente previsti dalla legge.
Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Picchioni, rel. Orlando), sentenza del 29 aprile 2017, n. 46
Classificazione
- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 46 del 29 Aprile 2017 (respinge) (sospensione)- Consiglio territoriale: COA Milano, delibera del 17 Giugno 2013 (sospensione)
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