L’illecito disciplinare non è scriminato dall’asserita buona fede, giacché per l’imputabilità dell’infrazione è sufficiente la volontarietà con la quale è stato compiuto l’atto deontologicamente scorretto, a nulla rilevando la buona fede dell’incolpato ovvero le sue condizioni psico-fisiche, elementi dei quali si può tener conto solo nella determinazione concreta della sanzione.
Consiglio Nazionale Forense (pres. Greco, rel. Galletti), sentenza n. 325 del 20 settembre 2024
Classificazione
- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 325 del 20 Settembre 2024 (accoglie) (assoluzione)- Consiglio territoriale: CDD Ancona, delibera del 04 Febbraio 2022 (avvertimento)
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