L’illecito deontologico può essere “consumato” o “tentato”

In ambito disciplinare non è necessaria la consumazione dell’illecito, essendo infatti sufficiente anche il tentativo, giacché la potenzialità della condotta è idonea e sufficiente a configurare l’illecito deontologicamente rilevante (Nel caso di specie, l’incolpato aveva eccepito che non tutti i comportamenti richiesti mediante corruzione erano poi stati effettivamente tenuti dal corrotto).

Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Melogli, rel. Corona), sentenza n. 180 del 25 ottobre 2021

NOTA:
In senso conforme, tra le altre, Corte di Cassazione (pres. Amoroso, rel. Campanile), SS.UU, sentenza n. 8038 del 30 marzo 2018.

Classificazione

- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 180 del 25 Ottobre 2021 (respinge) (sospensione)
- Consiglio territoriale: CDD Catanzaro, delibera del 04 Novembre 2020 (radiazione)
abc, Giurisprudenza CNF

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