L’eventuale liceità civilistica dell’accordo sul compenso professionale non ne impedisce la sindacabilità in sede disciplinare

L’eventuale liceità civilistica dell’accordo sul compenso professionale (nella specie, peraltro, esclusa) non impedisce la sindacabilità in sede disciplinare dell’accordo stesso, sotto il profilo dell’adeguatezza e della proporzionalità in relazione all’attività svolta, tali criteri costituendo vincolo comportamentale essenziale per l’avvocato in base ai fondamentali doveri di probità e correttezza, a difesa del cliente e della dignità e decoro della professione.

Consiglio Nazionale Forense (pres. Mascherin, rel. Baffa), sentenza n. 153 del 3 agosto 2020

Classificazione

- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 153 del 03 Agosto 2020 (respinge) (censura)
- Consiglio territoriale: CDD Venezia, delibera del 06 Giugno 2016 (censura)
abc, Giurisprudenza CNF

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