Costituisce illecito deontologico, per violazione dell’art. 36 cdf, il comportamento dell’avvocato non cassazionista che svolga attività defensionale davanti alle giurisdizioni superiori, seppure in uno ad avvocati abilitati (Nel caso di specie, il professionista aveva certificato l’autenticità delle sottoscrizioni nelle procure e sottoscritti diversi ricorsi e memorie avanti al Consiglio di Stato).
Corte di Cassazione (pres. Spirito, rel. Sestini), SS.UU., sentenza n. 21069 del 18 luglio 2023
Classificazione
- Decisione: Corte di Cassazione, sentenza n. 21069 del 18 Luglio 2023 (respinge)- Decisione correlata: Consiglio Nazionale Forense n. 242 del 03 Dicembre 2022
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