Le sole (e mere) dichiarazioni dell’esponente non bastano a ritenere provato l’addebito

La versione dell’esponente assume rilievo processuale di prova valida ai fini della formazione del convincimento del giudicante quando abbia trovato conferma in altri elementi di prova e a seguito di un vaglio dibattimentale particolarmente accurato.

Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Perfetti, rel. Baffa), sentenza del 16 luglio 2015, n. 107

NOTA:
In senso conforme, tra le altre, Consiglio Nazionale Forense (pres. Alpa, rel. Mariani Marini), sentenza del 30 dicembre 2013, n. 230.

Classificazione

- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 107 del 16 Luglio 2015 (accoglie) (assoluzione)
- Consiglio territoriale: COA Roma, delibera (avvertimento)
Giurisprudenza CNF

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