In tema di ordinamento professionale forense, la ratio della disciplina delle incompatibilità è quella di garantire l’autonomo e indipendente svolgimento del mandato professionale sicché la previsione di specifiche ipotesi di incompatibilità non appare lesiva di precetti costituzionali, atteso che le dette ipotesi si ricollegano a libere scelte del cittadino.
Consiglio Nazionale Forense (pres. Mascherin, rel. Salazar), sentenza del 28 dicembre 2015, n. 204
NOTA:
Corte di Cassazione (pres. Amoroso, rel. Petitti), SS.UU, ordinanza n. 15208 del 22 luglio 2016 ha rigettato l’istanza di sospensione cautelare della sentenza di cui in massima.
Classificazione
- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 204 del 28 Dicembre 2015 (respinge) (cancellazione amm.va)- Consiglio territoriale: COA Roma, delibera del 20 Giugno 2013 (cancellazione amm.va)
- Decisione correlata: Corte di Cassazione n. 26996 del 27 Dicembre 2016 (respinge)
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