Le false o mancate informazioni al cliente è un illecito di natura permanente

L’omessa, inesatta o incompleta informazione al cliente (art. 27 cdf) costituisce illecito deontologico di natura permanente, sicché il dies a quo per la decorrenza del termine di prescrizione (art. 56 L. n. 247/2012) deve essere individuato nel momento di cessazione della condotta permanente, ovvero, se precedente, dal momento in cui per qualsiasi causa (revoca o rinuncia) venga meno il mandato professionale che costituisce appunto la fonte ed il limite di quel dovere deontologico.

Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Corona, rel. De Benedittis), sentenza n. 52 del 3 marzo 2025

NOTA:
In senso conforme, CNF n. 33/2025, CNF n. 29/2025, CNF n. 411/2024, CNF n. 363/2024, CNF n. 341/2024, CNF n. 340/2024, CNF n. 282/2024, CNF n. 127/2024, CNF n. 262/2023, CNF n. 262/2022, CNF n. 106/2022, CNF n. 55/2022, CNF n. 37/2014.

Classificazione

- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 52 del 03 Marzo 2025 (respinge) (sospensione)
- Consiglio territoriale: CDD Genova, delibera n. 48 del 29 Maggio 2024 (radiazione)
Giurisprudenza CNF

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