L’avvocato deve agire con lealtà e correttezza nei confronti della parte assistita, dei terzi e della controparte

L’Avvocato deve svolgere la propria attività con lealtà e correttezza non solo nei confronti della parte assistita, ma anche verso i terzi in genere e verso la controparte, giacché il dovere di lealtà e correttezza nell’esercizio della professione è un canone generale dell’agire di ogni Avvocato, che mira a tutelare l’affidamento che la collettività ripone nell’Avvocato stesso quale professionista leale e corretto in ogni ambito della propria attività.

Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Picchioni, rel. Iacona), sentenza del 28 dicembre 2017, n. 247

Classificazione

- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 247 del 28 Dicembre 2017 (respinge) (avvertimento)
- Consiglio territoriale: COA Verona, delibera del 12 Maggio 2014 (avvertimento)
Giurisprudenza CNF

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