L’adesione del difensore alla proclamata astensione dalle udienze penali non impone automaticamente e necessariamente il rinvio dell’udienza disciplinare

L’adesione del difensore all’astensione dalle udienze, proclamata dall’UCP con espresso ed esclusivo riferimento all’attività giudiziaria nel settore penale, non impone automaticamente e necessariamente il rinvio dell’udienza avanti al CDD, stante la natura squisitamente amministrativa del procedimento disciplinare e stanti le disposizioni del codice di autoregolamentazione e il contenuto e la ratio della delibera di proclamazione. (Nella fattispecie, il difensore dell’incolpato, assente all’udienza dibattimentale avanti al CDD, era stato previamente avvertito del fatto che la sua istanza di rinvio, presentata in Segreteria, sarebbe stata decisa in dibattimento dalla Sezione competente ed era stato invitato a presenziare per ribadirla e discuterla in tale sede e l’incolpato, presente personalmente, aveva fruito di un breve termine a difesa e aveva discusso il merito delle incolpazioni).

Consiglio Nazionale Forense (pres. Mascherin, rel. Patelli), sentenza n. 51 dell’11 giugno 2020

Classificazione

- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 51 del 11 Giugno 2020 (respinge) (censura)
- Consiglio territoriale: COA Bologna, delibera n. 22 del 06 Giugno 2017 (sospensione)
Giurisprudenza CNF

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