L’assenza ingiustificata del difensore d’ufficio di turno all’udienza

Integra illecito deontologico il comportamento del difensore d’ufficio di turno che, senza addurre né comprovare un legittimo impedimento, non partecipi -personalmente o tramite un proprio sostituto- all’udienza comunicatagli per tempo; tale condotta, peraltro, non può ritenersi scriminata dal fatto che nessun pregiudizio sia derivato all’assistito, potendo ciò rilevare, semmai, ai fini di una eventuale riduzione della sanzione disciplinare.

Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Logrieco, rel. Masi), sentenza del 25 maggio 2018, n. 61

NOTA:
In senso conforme, tra le altre, Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Picchioni, rel. Siotto), sentenza del 10 ottobre 2017, n. 146.

Classificazione

- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 61 del 25 Maggio 2018 (respinge) (avvertimento)
- Consiglio territoriale: COA Milano, delibera del 17 Giugno 2013 (avvertimento)
Giurisprudenza CNF

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