L’appropriazione indebita di somme spettanti al cliente

L’apprensione indebita di somme di denaro di spettanza del cliente integra gravissima violazione, che pregiudica l’affidamento generale che il professionista deve coltivare in ragione del suo ministero, compromettendo, conseguentemente, la credibilità dell’intero ceto forense.

Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Picchioni, rel. Pasqualin), sentenza del 13 dicembre 2018, n. 175

Classificazione

- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 175 del 13 Dicembre 2018 (respinge) (sospensione)
- Consiglio territoriale: COA Ancona, delibera del 19 Maggio 2014 (sospensione)
Giurisprudenza CNF

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