L’appropriazione indebita di somme spettanti a persone prive in tutto od in parte di autonomia

Costituisce gravissimo illecito disciplinare il comportamento dell’avvocato che, nella sua qualità di amministratore di sostegno o tutore del beneficiario o dell’interdetto, prelevi indebitamente dal conto corrente di questi ingenti somme, ingiustificate e comunque non autorizzate dal Giudice tutelare, quand’anche a preteso titolo di rimborso spese (Nel caso di specie, approfittando della propria funzione di amministratore di sostegno, l’avvocato aveva prelevato indebitamente dal conto corrente del beneficiario la somma di € 20mila, poi restituite. In applicazione del principio di cui in massima, il CNF ha ritenuto congrua la sanzione della sospensione disciplinare dall’esercizio della professione forense).

Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Corona, rel. Arnau), sentenza n. 132 del 18 aprile 2024

Classificazione

- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 132 del 18 Aprile 2024 (respinge) (sospensione)
- Consiglio territoriale: CDD Bologna, delibera n. 68 del 18 Gennaio 2022 (sospensione)
abc, Giurisprudenza CNF

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