L’appropriazione indebita costituisce illecito deontologico permanente

L’appropriazione sine titulo ovvero la mancata restituzione di somme di competenza delle parti assistite sono comportamenti suscettibili di produrre effetti illecitamente pregiudizievoli che si protraggono nel tempo fintantoché non venga a cessazione la stessa condotta indebitamente appropriativa, ed è solo da tale (eventuale) cessazione che inizia a decorrere la prescrizione dell’azione disciplinare.

Consiglio Nazionale Forense (pres. Melogli, rel. Magnano), sentenza n. 137 del 18 luglio 2020

NOTA:
In senso conforme, tra le altre, Consiglio Nazionale Forense (pres. Mascherin, rel. Patelli), sentenza n. 51 dell’11 giugno 2020.

Classificazione

- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 137 del 18 Luglio 2020 (respinge) (sospensione)
- Consiglio territoriale: CDD Bologna, delibera del 27 Marzo 2017 (sospensione)
abc, Giurisprudenza CNF

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