L’avvocato ha diritto di svolgere, in fatto ed in diritto, con la massima ampiezza, tutte le proprie tesi difensive, senza tuttavia abusare del processo, sicché la reiterata proposizione di eccezioni e di istanze di ricusazione, tutte infondate, può costituire autonomo illecito disciplinare.
Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Corona, rel. Melogli), sentenza n. 32 del 7 marzo 2023
NOTA:
In senso conforme, Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Melogli, rel. Di Campli), sentenza n. 27 del 22 marzo 2022, nonché Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Melogli, rel. Brienza), sentenza n. 219 del 6 novembre 2020.
Classificazione
- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 32 del 07 Marzo 2023 (respinge) (sospensione)- Consiglio territoriale: CDD Torino, delibera del 29 Novembre 2019 (sospensione)
- Decisione correlata: Corte di Cassazione n. 30313 del 31 Ottobre 2023 (respinge)
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